sabato 8 gennaio 2011

Mountain Madness

Oggi è un Sabato particolare, diverso da quelli che trascorro di solito; niente pizza a pranzo con il Brizio, niente giri per Milano nel pomeriggio, nessun'altra azione alla quale mi sono abituato ed assuefatto in questi ultimi quattro anni.
E' freddo e piove, e sino a qui nulla di speciale, siamo in inverno ed è una situazione meteo abituale in questa stagione... il Brizio e Pedro non sono in forma; febbriciattole subdole, vie respiratorie intasate e fisico fiacco e dolorante affliggono i due baldi giovani uomini... nessuna voglia di uscire di casa per procurarmi vitto e distrazioni.

Mi sono concesso un pranzo abominevole basato su una pessima ricetta d'oltre oceano, spaghetti e ketchup, mi sono ripulito la bocca con caffè e biscotti - con gocciole di cioccolato al profumo d'arancia, ho sonnecchiato mezz'oretta e ho passato novanta minuti seguendo due puntate del serial The Gates.

Poi, come ogni giorno, ho viaggiato con la mente sulle cime più belle del mondo: cerco su internet fotografie e video sulle estreme catene montuose dell'Himalay e del Karakorum, vivo sognando le Dolomiti e le Alpi svizzere ed italiane, navigo con la mente fino ai picchi francesi e le vette austriache...

Beh, tento, scriverò della mia passione per le guglie e le punte innevate, per i ghiacciai, le selve ed i boschi incantati: inizierò a descrivere alcune delle montagne più conosciute e cercherò di raccontare passeggiate sognate ed il desiderio malato della mia anima, che agogna creste e panorami mozzafiato.

Perchè Mountain Madness?
Semplicemente perchè il nome è bello, richiama l'amore cieco che spinge all'alta montagna e da quando l'ho letto - Into thin Air, Krakauer, Everest 1996, la maggiore tragedia in alta quota - mi è rimasto dentro.

Mi chiamo Federico, per gli amici su internet sono Lars e ci proverò.

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